Marc Benioff, amministratore delegato di Salesforce CRM, sostiene che la frenetica corsa della Silicon Valley nel finanziare migliaia di startup di intelligenza artificiale non corrisponde a una bolla da temere, ma piuttosto al prezzo da pagare per veri e propri progressi.
Cosa è successo "Se non si possiedono tutti questi componenti, non si riuscirà a ottenere alcun progresso... si dovrà tentare più volte prima di capire cosa funziona", ha dichiarato Benioff al Financial Times in una nuova intervista, aggiungendo che "queste 10.000 aziende hanno appena ricevuto finanziamenti, e solo 100 di esse sono buone. Ma per ottenere quelle 100 è necessario finanziare tutte le 10.000".
Benioff sostiene che la stessa logica spray-and-pray abbia spinto le rivoluzioni passate, dal browser all'iPhone, e che ora l'abbia applicata all'interno di Salesforce con una spinta "all-in" su agenti AI autonomi.
La piattaforma Agentforce dell'azienda, presentata lo scorso anno, ha come obiettivo quello di generare "un miliardo di bot" in grado di gestire le mansioni di routine per i clienti, obiettivo che Benioff ha ribadito durante la presentazione e nel durante la presentazione sulla piattaforma Dreamforce.
Perché è importante Il miliardario 60enne ha un bel po' di capitale personale che poggia su questa tesi. Salesforce Ventures ha 6,8 miliardi di dollari sotto gestione ed ha appena realizzato un guadagno di circa 600 milioni di dollari quando Google ha acquisito Wiz, azienda specializzata in soluzioni di sicurezza informatica, una delle centinaia di scommesse che Benioff chiama il suo "side hustle" in un intervista a Business Insider.
Tempo Ventures e il Generative AI Fund, da 1 miliardo di dollari di Salesforce, hanno già versato del denaro in Anthropic e altre aziende in crescita che inseguono il prossimo cambio di piattaforma.
La volontà di Benioff di finanziare le scommesse a lungo termine risale al suo mentore Steve Jobs e, più di recente, al salto di Salesforce dal software CRM al "lavoro digitale" da trilioni di dollari, un mercato che dice sarà in grado di superare ogni ondata tecnologica precedente.
"Devi finanziare il caos per raccogliere i miracoli", ha detto al Financial Times, sottolineando che il ciclo di hype corrente è un aspetto, non un difetto, dell'innovazione.
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